Valeria C. – Avvocato

Nella mia esperienza professionale ho spesso visto litigi e tensioni tra genitori divorziati e separati che complicano e rimandano all’infinito una soluzione ragionevole per tutte le persone coinvolte, tante volte a scapito dei più deboli.

In queste settimane di emergenza e limitazioni il rischio è che le relazioni si esasperino ulteriormente mettendo a repentaglio il loro delicato equilibrio.

Invece, proprio in queste giornate difficili, è successa una cosa molto bella, a mio avviso, così bella che l’ho raccontata anche a un giornalista di ANSA che ha deciso di pubblicarla.

Una mamma di Milano ha lasciato che l’ex marito, svedese,  venisse a prendersi la loro bambina di 8 anni per portarla dove vive, vicino a Stoccolma, considerandolo un posto più sicuro per lei.

Nel comunicarmi la sua decisione, la mia cliente mi ha detto: “È  ovviamente un grande dolore separarmi da mia figlia ma sono certa che lì sarà molto più al sicuro”.

Questo è uno dei casi in cui ha prevalso il buon senso, come dovrebbe sempre avvenire tra genitori.

Ma la cosa più interessante è stata la reazione della bambina che pur felice di stare con suo papà ha posto una sua condizione, prendendosi uno spazio di libertà di scelta e per far sentire la sua voce.

La bambina non voleva allontanarsi  per troppo tempo dalla mamma e da casa sua e ha dichiarato: “ Parto solo se viene anche Puppy”, ha detto.

Così il padre ha caricato tutto in macchina ed è ripartito per il suo paese, un viaggio di oltre 2000 km, con la figlia, le sue valige piene anche di libri e di giocattoli e il cane nel bagagliaio.

Questa storia ci ricorda che dovremmo sempre pensare prima di tutto al benessere e alla serenità dei figli, soprattutto in un momento già così difficile e prestare attenzione anche al loro volere.